In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.VI.
VI.
[1]
IN
QVESTO
QUESTO
capitolo
poʃto
posto
diuinamente,
divinamente,
habbiamo
ʃcritto
scritto
coʃe
cose
manifeʃte
manifeste
à
memoria de gli huomini,
[2]
ogni
adultero,
in
preʃenza
presenza
di molti
ʃia
sia
battuto,
accioche
coʃi
cosi
caʃtigato
castigato
non proceda piu oltre in peccare.
Ne
alcu-no
alcuno
che teme Dio,
habbia pieta di
queʃto
questo
tale.
[3]
Colui che infamia
d’adul-terio
d’adulterio
le buone femmine non lo
prouando
provando
con quattro
teʃtimoni,
testimoni,
hab-bia
habbia
ottanta battiture,
ne mai piu
ʃi
si
creda loro,
ʃe
se
non
ʃi
si
conuerto-no,
convertono,
e faccian bene,
perche Dio perdona loro.
[4]
Chi incarica le
ʃue
sue
mo-gli
mogli
giuri quattro
uolte,
volte,
e la quinta dica,
ʃiamo
siamo
maladetti
ʃe
se
mentia-mo,
mentiamo,
e le donne non
ʃian
sian
punite,
e giurino quattro
uolte,
volte,
eʃʃi
essi
hauer
haver
men-tito,
mentito,
e la quinta dichino
eʃʃer
esser
diʃtrutte
distrutte
ʃe
se
eβi
essi
hanno detto il
uero.
vero.
[5]
Que-ʃti
Questi
predicatori del
falʃo,
falso,
ʃappino
sappino
che
eβi
essi
non haranno mai bene,
perche
tutti i
peccati loro gli tormenteranno,
e gli auttori di
queʃta
questa
ʃcelerità
scelerità
ʃaranno
saranno
puniti
grauemente.
gravemente.
Quando
mancherã
mancheran
quattro
teʃtimoni,
testimoni,
non
ʃi
si
proceda.
Quantunque
queʃta
questa
coʃa
cosa
paia
leue
leve
a gli huomini,
nondimeno
chi nol fara patira pena eterna.
Huomini non
ui
vi
laʃciate
lasciate
perʃuadere
persuadere
dal
Diauolo
Diavolo
che
ui
vi
conduce
à
male,
perche ogni uno che lo
ʃegue
segue
erra,
[6]
Gli
abbõdanti
abbondanti
di pecunia facciano bene
à
ʃuoi,
suoi,
e
à
poueri.
poveri.
Coloro che dicono male delle buone donne
ʃiano
siano
rimoβi
rimossi
da Dio,
conoʃceranno
conosceranno
lui
eʃ-ʃer
esser
uerace
verace
il di del giudicio,
quando le mani,
i pie,
e tutto
ʃaran
saran
teʃti-mone,
testimone,
le meretrici,
e l’immonde
ʃi
si
conuengono
convengono
co
ʃimili,
simili,
e le
caʃte
caste
s’al-legran
s’allegran
de casti.
Il buono huomo non entri per l’altrui
caʃe
case
ʃe
se
prima non
lo fa
ʃapere,
sapere,
e allhora
ʃaluti
saluti
l’amico,
perche
queʃto
questo
è
bene,
e non
ui
vi
tro-uando
trovando
alcuno non
ui
vi
entri.
Ma chi ha da far in una
caʃa
casa
abbandanata
puo
entrarui.
entrarvi.
[7]
Le buone donne
ʃi
si
coprino il
uiʃo,
viso,
e tutte quelle parti
che ponno irritar l’huomo
à
luʃʃuria,
lussuria,
perche
queʃto
questo
appreʃʃo
appresso
Dio
è
ben
fatto,
&
inʃieme
insieme
ʃi
si
tenghino nette d’ogni immonditia non
uʃando
usando
co’l
lhuomo
hauendo
havendo
il
meʃtruo,
mestruo,
e
ʃi
si
celino il petto,
il collo,
e ogni altra lor
bellezza,
e i
piedi da mariti infuori,
i figliuoli,
i parenti,
e i
lor
ʃog-getti.
soggetti.
Conuertitiui
Convertitivi
tutti
à
Dio che
è
ottimo.
Togliete per mogli le
uo-ʃtre
vostre
clienti,
e
ʃerue
serve
pur che
ʃian
sian
buone,
non
faccẽdo
faccendo
lor forza,
le quali,
quantunq;
quantunque
ʃian
sian
pouere,
povere,
nõdimeno
nondimeno
da Dio haranno pecunia a
baʃtanza.
bastanza.
Ma chi non le
uuol
vuol
per
eʃʃer
esser
pouere
povere
s’aʃtenga
s’astenga
da loro tanto che
eʃʃe
esse
di-uenghin
divenghin
ricche,
L’amor del mondo non
ʃia
sia
ricerco da alcun buono.
Sappiate che Dio
è
ʃimile
simile
alla luce,
perche egli col
ʃuo
suo
raggio allumma chi
egli
uuole,
vuole,
&
inʃegna,
insegna,
&
instruiʃce.
instruisce.
Venite
ʃera
sera
è
mattina ne luoghi
fatti per l’adoration di Dio,
e
niʃʃuno
nissuno
eʃʃendo
essendo
dentro
penʃi
pensi
di mercatantia,
o d’altro,
ma d’orationi.
Tutti mancan di luce,
da coloro in fuori,
che
Dio illumina,
ilquale
è
da tutte le creature del mondo adorato,
e
inuo-cato.
invocato.
Dio giudichera di tutto come di
coʃa
cosa
ʃua.
sua.
Egli
ʃecondo
secondo
il
ʃuo
suo
uo-lere,
volere,
mette alcuni nella diritta
uia.
via.
[8]
Non
ʃe
se
deue
deve
giurar temerariamente,
uedendo
vedendo
Dio ogni
coʃa,
cosa,
Seguite i
Propheti come
giuʃti,
giusti,
e di Dio,
perche egli
ui
vi
leuera
levera
ogni timore.
Fate orationi,
e
limoʃine,
limosine,
ʃeguen-do
seguendo
il Propheta fino a
che Dio
ui
vi
habbia
miʃericordia,
misericordia,
Non
ʃi
si
penʃino
pensino
gli incredoli
hauer
haver
a
ʃtar
star
ʃempre
sempre
coʃi,
cosi,
perche
ʃaranno
saranno
meβi
messi
nel fuoco.
Andando alle donne,
non
ʃi
si
uada
vada
ʃe
se
non
ʃi
si
chiama prima,
come
dicem-mo,
dicemmo,
[9]
Le donne
uecchie,
vecchie,
e non piu da figliuoli,
non
ʃi
si
puliʃchino,
pulischino,
ne
adornino,
ma
ʃi
si
diʃcuoprino.
discuoprino.
Non
è
da pratticare co’l cieco,
co’l
ʃor-do,
sordo,
e con lo
ʃtroppiato.
stroppiato.
Non
ui
vi
curate di quel che
uoi
voi
mangiate in
ca-ʃa,
casa,
o de fratelli,
o de
zij,
zii,
o d’altri parenti.
Entrando nelle
caʃe,
case,
ʃaluta-te
salutate
chi
uoi
voi
incontrate.
Non chiami alcuno Dio,
o il Propheta,
come
uoi,
voi,
tra
uoi
voi
fate.
Chi
uorra
vorra
rinuntiare
à
ʃuoi
suoi
precetti,
patira da Dio
gra-uiβimi
gravissimi
mali
il di che
ʃi
si
giudichera di tutto.