In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.LXXV.
LXXV.
[1]
IO TI
GIVRO
GIURO
per la mattina,
e per la
ʃera
sera
che Dio
non ti
laʃciera
lasciera
mai,
e
ʃara
sara
ʃempre
sempre
teco,
il quale
trouan-doti
trovandoti
orphano,
&
incredolo ti ha
inʃegnato
insegnato
la
uia
via
retta,
e
dimoʃtratoʃi
dimostratosi
Dio,
e ti ha fatto di
pouero
povero
ricco.
Il
ʃeco-lo
secolo
futuro
trappaʃʃa
trappassa
queʃto
questo
preʃente
presente
d’eccellenza.
Però
non far
for-za
forza
à
gli orphani,
ne caccierai i
poueri,
poveri,
ma
partiʃci
partisci
ʃeco
seco
il bene che
ti ha dato Dio
come ministratore de beni
ʃuoi,
suoi,
e
giuʃto
giusto
diʃtribuitore,
distribuitore,
ʃperando
sperando
da lui molto piu larga
ricompenʃa.
ricompensa.
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