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Arrivabene, 1547

In nome di Dio Misericordioso, e Pio. CAPITOLO XIX.

[1] QUESTE maraviglie di questo libro elegante, e dotto. Sono à gli huomini stupende, le quali son mandate loro, & essi le tennero divine, ma gli incredoli le chiamano incanti, dove che essi non troveranno chi gli aiuti da Dio creator del Cielo, e della terra. Osservatelo adunque perche è veracissimo, dovendo voi ritornar à lui, egli di tutti creatore dopo la morte chiamera tutti per giudicare. E i dispreggiatori di questi nostri precetti, saranno gravemente puniti nel fuoco. Ma quei, che sperano di venir à noi, saranno messi per sempre nel Paradiso. Questi tali invocano Dio, e lo ringratiano. Se Dio s’affrettasse à dar il male, come fa il bene, gia harrebbe punito i cattivi. Però si dà tempo loro, accioche si vegga, se voglion ritornar à noi, [2] Ma essi stando dicono, portaci un’altro Alcorano, o muta questo, a quali rispondo, che non lo vo fare, si per l’osservation de precetti divini, e si per il timor del di giudiciale. Dio mi ha liberato da loro, Dio dunque vedendomi sapiente, in queste cose mi essaudirà chiamandomi alla via della salute, e mostrandomi la via retta, Egli à chi farà bene, dara per sempre il Paradiso, e i peccatori il fuoco eterno per le lor malvagie operationi. Coloro adunque che dicono, che Dio è creator del Cielo, e della terra, dator della vita, e della morte, perche non gli credono? Egli è Dio verace, e chi abbandona la verità, non segue se non il suo danno. Perche sprezzate il convertirvi ? Le parole di Dio son veraci. Perche non vedete voi che è cosi ? Molti sono incredoli perche dicono, che non intendono l’Alcorano, [3] che sarebbe se si esponesse ? Guardate che fin fu quello de vostri antecessori. A contradicenti dirai, che attendino à far i fatti loro, e tu i tuoi, e di che Dio non fa ingiuria à nissuno : ma che lo huomo à se stesso si nuoce, e dirai, che se Dio volesse, tutti gli huomini della terra crederebbero à lui, forse tu studi costrigner le genti à credere? Niun potra credere non volendo Dio, il quale lascia stare i cattivi nelle malvagità loro. [4] Egli è manifesto, che non giova cosa alcuna delle celesti, e terrestri, ne miracoli, ne virtu, a gli incredoli, i quali aspettano l’evento de loro antecessori, aspettino adunque, e io in questo mezzo come à me appartiene salvero i nostri nuntii, io da loro partitomi, e venutomi alla fede non ado ro se non un solo Dio, il quale mi ha fatto credere la via retta, prohibendo che io non adori alcuno in luogo di Dio, il cui dono non puo torre alcuno. Nissuno s’egli nol mostra, non potra conoscere il male. La divina verità à noi data ci mostra la retta via, la cui osservanza a credenti da salute, e agli incredoli errore. Guardatevi adunque, perche io non sarò sempre vostro guardiano. Tu seguita il libro mandatoti da Cielo, tanto che Dio giudichi.

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[1] Conta le sue usitate ciancie ; e mendaci, volendo che se dia fede per le eleganti sue parole, il che mai alcun Propheta non ha fatto. {1}

[2] I contradicenti dell’.Alcorano. {2}

[3] Non si intende l’,Alcorano, perche da se e confuso. {3}

[4] Perche dunque perseguita egli, et insegna che altri il facciano. {4}

Notes Coran 12-21 réduire la fenêtre detacher la fenêtre

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