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Arrivabene, 1547

In nome di Dio misericordioso, e Pio. CAPITOLO XX.

[1] LE PAROLE di questo volume composto da sapientissimi, & eloquentissimi, dicono che non invocchiate, se non un solo Dio, e che à lui chieggiate perdono. Egli vi rendera merito del vostro bene, altrimenti il di giudiciale vi dara gravissimo male. Dio creator di tutto vi messe in terra per conoscer chi di voi opera bene, [2] se tu di loro, che dopo morte susciteranno, dicono che è fantasia, e incantamento, ma sappino che sara vero, e che essi il di ultimo riceveranno male perche non vollero, ne udir, ne credere. I credenti possederanno il Paradiso. Noi mandammo Noe alle sue genti, e persuadendoli che essi credessero in Dio, rimase la maggior parte senza credere, e disse. Noi pensiamo che tu sia bugiardo, essendo tu huomo come ancho noi siamo, a cui egli, io camino per la via retta da Dio datami per sua misericordia la quale voi non conoscete, io per me non aspetto alcuna morte {3} da voi, ma da Dio, e pero essendo voi brutti, vi scaccio da me. Chi mi difenderebbe da Dio s’io scacciassi i buoni? io non ho il tesoro di Dio, ne son Angelo, ne vi diro i secreti di Dio, perche sarei numerato tra cattivi, essi allhora dissero, Basta tu, se dici il vero, metti a essecutione questi tuoi miracoli, Disse Noe. Nissuno da voi infuori, verra con queste virtu, il quale faccendovi errare, non gioverà il mio consiglio, cosi gli commandammo che facesse l’arca, et entro vi mettesse maschio, e femmina di tutti gli animali terreni, e celesti, {4} e dopo allargato il freno à l’acqua affogammo ogni cosa. Scaib Propheta parimente disse alla sua gente, o gente invoca Dio oltra ilqual non è altro, perche egli li tornera meglio. Risposero. Ci commandi tu che noi lasciamo quel che gli antecessori nostri hanno fatto? Sei tu provido, e discreto ? Rispose egli, potete voi sapere s’io sia da parte di Dio? Io cerco il ben vostro, e vi mostro la via retta, che vi puo condurre a salute, ma se voi la refutarete: sappiate che patirete gravissimo male. Allhora dissero, o Scaib essendo tu povero, e ignobile, ti cacciamo da noi, non tenendo alcuni de tuoi precetti. Rispose esso, voi riguardate piu alla mia generatione, che a Dio, e vi gettate le cose importanti dietro alle spalle, voi dunque fate a vostro modo, che io faro al mio, e si vedra poi chi hara fatto bene, o male. Cosi liberando Scaib profondammo gli incredoli. Mose parimente mandato a Pharaone fu da lui contradetto, onde per quello con la sua gente da noi fu disfatto, Essi ci hanno poco fatto male, ma hanno alle loro anime grandemente nocciuto . Nel accidente della morte, poco hanno havuto di giovamento da quei che hanno in luogo di Dio, adorato altro, Queste cose son assai maravigliose, a chi teme il mal del di futuro, ilquale venendo dopo il prescritto termine, ciascuno s’adunera in presenza di Dio, ne persona favellera se non vorra Dio, e quivi sarà manifesto l’infortunio, e la felicità di ciascuno, Gli infortunati, se non quelli che esso vorra, entreranno nel fuoco, nel quale staranno fin che durera il Cielo, e la terra, e per simile spatio, tutti i felici, che Dio vorrà, staranno nel Paradiso. Di quelli che non invocano altro, se non quel che i padri loro invocarono, non dubitate, che non sia da noi renduta la parte loro sanz’alcun diminuimento . Se le parole di Dio scritte non fussero ferme, e immutabili, egli gia che sa ogni cosa, e a tutti rende il merito, harebbe giudicato coloro che adducono contrarietà al libro di Mose, e tutti gli altri al mondo che dubitano. Tu adunque correggi te, & seco tutti i credenti, si come noi habbiam commandato, ne si parta alcuno, vedendo Dio ogni cosa. Non vi vogliate accompagnare con coloro, che fanno male. Altrimenti, voi sarete abbrusciati dal fuoco. Fate oratione in presenza di Dio al principio del di, e parte della notte per scancellar i peccati, e per ricordarsi del bene, aspettando la merce che Dio non terra ad alcuno, Dio confonde quei cattivi, che non voglion se guitar se non la setta de loro antecessori, e non vol lor far bene alcuno per non fare ingiuria a buoni, il quale volendo, facesse che tutta la gente fusse una medesima. Ma sarà sempre contrarietà se Dio non perdona, e dà misericordia, Le cui parole verranno ad effetto, cioè che l’inferno s’empiera di huomini, e di Diavoli, Direte adunque a gli incredoli, voi fate le faccende a vostro modo aspettando io parimente, che ho da Dio havuto la luce, e che mi ha insegnato la via retta d’andar al Paradiso faralmio {5} I secreti del Cielo, e della terra son tutti di Dio. Alquale tutte le cose fatte, e altrui comandate ritorneranno. Huomini buoni, lasciando i peccati, che fanno che sete suoi nimici, credete in lui, e nelle vostre faccende invocandolo, raccommandatevi à lui, Perche egli che sa tutte le cose della terra, e del cielo, come da lui create insieme con lo huomo, non si dimentichera del fatto vostro, e temetelo con tutto il cuore adorandolo sera, e mattina. {6}

notes originales réduire la fenêtre

[1] Tutto pieno delle sue usate pazzie, e menzogne. {1}

[2] I contradicenti della resurrettione. {2}

Notes Coran 12-21 réduire la fenêtre detacher la fenêtre

[A]

[B]

La polysémie du mot latin « merces » (« salaire », « prix », « récompense » mais aussi « peine », « punition ») explique l’écart considérable que, dans ce passage, on observe entre le texte du Coran et la traduction de Castrodardo.

Ces précisions, qui manquent dans le texte coranique ainsi que dans la traduction latine, ont été introduites par le traducteur italien.

Cette section a été ajoutée par le traducteur italien. Le mot « faralmio » doit sans doute être amendé ainsi : « [e] faral mio » (scil. « il Paradiso »).

Le traducteur amplifie le dernier verset de cette sourate, dont il propose, de fait, deux traductions différentes.