In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.XXIII.
XXIII.
[1]
QVESTO
QUESTO
libro noi ti habbiam
poʃto
posto
di
ʃopra,
sopra,
accioche
per
queʃto
questo
tu
caui
cavi
gli huomini dalle tenebre,
mettendoli
nella luce,
e nella
ʃtrada
strada
di Dio,
e ribatendo l’oppinioni di
chi
nõ
non
crede,
accioche tu
moʃtri
mostri
in che errore
eβi
essi
uiuono.
vivono.
[2]
Nõ
Non
habbiamo fino
à
qui mandato Propheta alcuno
ʃe
se
non con la lingua
della
ʃua
sua
gente,
accioche da
ʃuoi
suoi
poteʃʃe
potesse
eʃʃer
esser
inteʃo,
inteso,
e Dio
ʃapiẽtiβimo
sapientissimo
queʃti
questi
caua
cava
dal male,
e quegl’altri indirizza a
boniβima
bonissima
uia,
via,
coʃi
cosi
fu
mãdato
mandato
Moʃe
Mose
da Dio,
perche
è
cauaʃʃe
cavasse
le
ʃue
sue
gẽti
genti
dall’oʃcuro,
dall’oscuro,
e gli
perʃuaʃe
persuase
ad adorare un
ʃolo
solo
Dio,
e
à
pregarlo,
ilquale gli libero dalla gente di
Pharaone,
e che
promeʃʃe
promesse
accreʃcer
accrescer
la
uoʃtra
vostra
generatione.
Ma
ʃe
se
uoi
voi
non
uorrete
vorrete
credere,
Dio non
ʃi
si
curara altrimenti di
uoi,
voi,
perche
è
di
tutti
abbondantiβimo,
abbondantissimo,
e pieno di gratia.
Non
ui
vi
ricordate
uoi
voi
de
noʃtri
nostri
anteceʃʃori,
antecessori,
cioè
delle genti di Noe,
Naat,
e Themuth,
e de
poʃteri,
posteri,
e
de precetti loro da Dio mandati?
Eβi
Essi
contraponendoʃi
contraponendosi
a
Nuntij
Nuntii
de
mi-racoli,
miracoli,
diceuano.
dicevano.
Noi non crediamo
à
uoʃtri
vostri
commandamenti,
perche
ci
ʃono
sono
come bugie,
Riʃpoʃero
Risposero
i
nuntij.
nuntii.
Non
è
coʃa
cosa
in Dio che
ʃia
sia
dubio-ʃa,
dubiosa,
o
falʃa,
falsa,
ilquale chiama
ciaʃcuno
ciascuno
accioche
ʃi
si
faccia quel che egli ha
ordinato,
&
eβi
essi
riʃpondendo
rispondendo
diʃʃero.
dissero.
Eʃʃendo
Essendo
uoi
voi
huomini come noi,
perche
uolete
volete
leuarci
levarci
da gli ordini de nostri antichi,
uenite
venite
uoi
voi
forʃe
forse
co miracoli perche
ui
vi
crediamo?
a quali
diʃʃero
dissero
i
Nuntij.
Nuntii.
Noi
ʃiamo
siamo
huomini come
uoi,
voi,
e Dio
uʃa
usa
miʃericordia
misericordia
con la
ʃua
sua
gente,
ne
poβiamo
possiamo
adempire i
deʃideri
desideri
uoʃtri,
vostri,
ʃe
se
Dio non
uuole,
vuole,
al quale ci
raccomman-diamo
raccommandiamo
ʃopportando
sopportando
il mal da
uoi
voi
fattoci.
Riʃpoʃero
Risposero
gli incredoli,
o
uenite
venite
alla
noʃtra
nostra
legge,
o
uʃcite
uscite
fuori delle terre
noʃtre.
nostre.
Coʃi
Cosi
Dio
meʃʃe
messe
confuʃione
confusione
tra gli incredoli,
quali me temendo,
habitano in luogo
oʃcuro,
oscuro,
e terribile.
[3]
Queʃti
Questi
ʃaranno
saranno
tormentati,
e non potranno morire,
ma
in eterno
ʃtenteranno.
stenteranno.
[4]
Et gli incredoli fatti dopo
poluere
polvere
ʃaranno
saranno
gettati al
uento.
vento.
Non
è
coʃa
cosa
leggiera al fattor del
Clelo,
Cielo,
ogni
uolta
volta
che ci
uoglia
voglia
confonderui,
confondervi,
e fare un’altra gente?
Tutti
à
lui s’aduneranno
e allhora i
poueri
poveri
diranno,
a chi
ʃarà
sarà
lor
prepoʃto.
preposto.
[5]
Voi
ʃe
se
hauete
havete
potenza alcuna,
difendete dal mal i
uostri
vostri
ʃeguaci,
seguaci,
ma
eʃʃi
essi
diranno,
ʃe
se
Dio
ci
haueβi
havessi
diritto a
buona
uia,
via,
noi
ui
vi
haremmo condotti con noi.
Hora
non
poβiamo
possiamo
piu,
perche ci
biʃogna
bisogna
comportar con patientia.
[6]
Allhora
il
Diauolo
Diavolo
confeʃʃera
confessera
il
uero,
vero,
dicendo.
Dio
ui
vi
perʃuaʃe
persuase
il
uero,
vero,
e io la bugia,
e quantunque io non
ui
vi
habbia forzati,
chiamati ch’io
ui
vi
hebbi
uoi
voi
ueniʃte
veniste
à
me.
Onde la colpa
è
delle anime
uoʃtre,
vostre,
e non mia.
Ne ci
ʃarà
sarà
aiuto alcuno,
perche gli incredoli patiranno
ʃanza
sanza
fine,
e i
credenti
à
Dio goderanno il
Paradiʃo,
Paradiso,
e tra loro s’aiuteranno.
Lo huomo da bene,
è
fatto a
ʃimiglianza
simiglianza
d’un buon arbore,
il quale non
è
impedito,
ne
dal-le
dalle
radici,
ne da altro
oʃtacolo,
ostacolo,
[7]
ʃi
si
che egli non produca frutto.
Queʃte
Queste
ʃimilitudini
similitudini
conducono gli huomini
à
ricordarʃi
ricordarsi
del bene,
Dio fa
tut-to
tutto
il bene
à
chi crede,
e fa che gli incredoli non
trouano
trovano
la strada
buo-na,
buona,
eʃʃendoʃi
essendosi
da lor
medeʃimi
medesimi
fatto male,
mettendoʃi
mettendosi
nel fuoco
inferna-le.
infernale.
I buoni faccino oratione,
e
limoʃina
limosina
di quel che
eβi
essi
hanno,
innan-
zi
innanzi
che
ʃoprauenga
sopravenga
il di,
Dio creo il tutto,
e
mãdo
mando
le pioggie alle herbe,
e alle terre,
adatto il mare al
corʃo
corso
delle
uoʃtre
vostre
naui,
navi,
diʃpoʃe
dispose
il Sole,
e
la Luna co moti ordinati,
e
ui
vi
compiacque in tutto,
e non
è
poʃʃibile
possibile
an-nouerar
annoverar
tutti i
beni
conceʃʃiui.
concessivi.
Non dimeno per
queʃto
questo
uoi
voi
non
laʃciate
lasciate
la
uoʃtra
vostra
malitia.
Abramo pregando Dio,
che
faceʃʃe
facesse
ʃicura
sicura
la terra
ʃua,
sua,
e i
ʃuoi
suoi
figliuoli
ʃi
si
che non
adoraʃʃero
adorassero
gl’idoli,
diʃʃe.
disse.
Chiunque mi
ʃeguiterà,
seguiterà,
ʃara
sara
mio.
A gli altri tu Signore perdonerai,
e apparecchia
loro
ʃi
si
i cuori,
che e
uadino
vadino
in peregrinaggio al tempio Aram edificato nella terra Aman
[8]
coltiuata
coltivata
dalla mia gente,
la
doue
dove
non
naʃce
nasce
gra-no,
grano,
e
quiui
quivi
gratamente ti adorino.
Io
gratioʃamente
gratiosamente
ti ringratio,
ha-uendomi
havendomi
tu fatto un gran
preʃente,
presente,
dandomi
Iʃmahel,
Ismahel,
&
Iʃaac.
Isaac.
Niʃʃu-no
Nissuno
ʃi
si
penʃi
pensi
che Dio non
ʃappia
sappia
l’operationi de gli incredoli,
quantun-que
quantunque
egli allunghi il giudicarli fino al di del giuditio,
nel quale
leuatiʃi
levatisi
non potendo
uolger
volger
à
pena gli occhi,
morti di cuore,
uerranno
verranno
in
pre-ʃenza,
presenza,
dicendo.
Signore dacci un termine,
e
ʃeguiteremo
seguiteremo
i detti de tuoi
Propheti.
Riʃpondera
Rispondera
Dio.
Voi da prima
prometteʃte
prometteste
il
ʃimigliante,
simigliante,
et
uedendo
vedendo
che noi
prendeuamo
prendevamo
uendetta
vendetta
de
cattiui,
cattivi,
pur
tuttauia
tuttavia
non
uo-lendo
volendo
pentirui
pentirvi
ʃeguitauate
seguitavate
le
uoʃtre
vostre
male opere.
Dio non
è
egli
cono-ʃcitor
conoscitor
di tutte l’arti,
e di tutte le malitie?
E quantunque le
uoʃtre
vostre
ar-ti
arti
trappaʃʃaʃʃero
trappassassero
i monti,
deuereʃte
devereste
pur
conoʃcere
conoscere
Dio
precioʃiʃʃimo,
preciosissimo,
e
che egli e
uendicatore,
vendicatore,
e fermo in tutto quello che egli ha per i
ʃuoi
suoi
Propheti
promeʃʃo,
promesso,
[9]
Perche la terra
ʃi
si
mutera in un’altra,
e il Cielo parimente,
e innanzi
à
Dio comparira ogni
coʃa,
cosa,
e la gente incredula
uer-ra
verra
con le mani,
e col collo cinto di catene,
ueʃtita
vestita
con le
camiʃcie
camiscie
di fuoco,
e Dio dara loro
ʃecondo
secondo
il merito.
A confermatione della memoria
de buoni,
e a
ʃolleuamento
sollevamento
della credenza de
maluagi,
malvagi,
manifeʃta
manifesta
i miei
commandamenti,
dicendo,
che
ʃi
si
debba adorar un
ʃolo
solo
Dio.