In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.XXVI.
XXVI.
[1]
IL SERVO
noʃtro
nostro
diletto noi lo
leuammo
levammo
dal
Tem-pio
Tempio
non lecito,
{2}
e di notte lo conducemmo al Tempio
lon-tano
lontano
per
inʃegnarli
insegnarli
le
uirtu
virtu
noʃtre.
nostre.
Demmo a
Moʃe
Mose
il
li-bro
libro
col quale
dimoʃtro
dimostro
la
uia
via
aperta ad
Iʃrahele
Israhele
a far bene,
uietando
vietando
il non lecito,
e demmo loro tutti i
beni,
e le ricchezze aiutandoli,
&
eʃʃaltandoli
essaltandoli
dicendo.
Se farete bene
giouarete
giovarete
alle anime
uoʃtre,
vostre,
ʃe
se
farete altrimenti
ʃara
sara
mal per
uoi.
voi.
Nell’auento
Nell’avento
del termine dato gli nimici di Dio
ui
vi
faranno ingiuria,
e disfaranno i
uostri
vostri
Tempij
Tempii
Ma
ʃe
se
uoi
voi
ritornerete io
ui
vi
perdonerò.
Queʃto
Questo
Alcorano annuntia a
chi crede
grandiβimo
grandissimo
gaudio,
e contento.
Ciaʃcuno
Ciascuno
o creda,
o non
cre-da
creda
portera il
ʃuo
suo
ʃacco
sacco
de fatti,
e per
queʃto
questo
effetto
ui
vi
diamo
queʃto
questo
li-bro,
libro,
facciaʃi
facciasi
dunque fine
à
uoʃtri
vostri
peccati.
Noi demmo al Sole la luce,
e
alla Luna,
accioche col mezzo loro lo huomo
conoʃca
conosca
gli anni per i
quali
eβi
essi
debbano
acquiʃtarʃi
acquistarsi
il
uitto.
vitto.
[2]
Non
ʃiate
siate
maluagi,
malvagi,
&
erronei,
con
agguagliar alcuno
à
Dio,
il quale ti
cõmanda
commanda
che tu adori un
ʃolo
solo
Dio,
e che tu honori il Padre,
e la Madre,
e faccia lor bene.
Quand’eβi
Quand’essi
inuecchiaranno,
invecchiaranno,
non dir mai loro una
maluagia
malvagia
parola,
ma
ʃempre
sempre
allegra,
e
giocõda
gioconda,,
ʃottomettendoti
sottomettendoti
loro con ogni humiltà,
e prega Dio che perdoni loro,
perche
eβi
essi
eʃʃendo
essendo
tu piccinino ti
alleuarono,
allevarono,
Dio
conoʃce
conosce
quel
che
uoi
voi
hauete
havete
ne cuori,
ʃe
se
ʃarete
sarete
buoni,
e
ui
vi
perdonera.
[3]
Preʃentate
Presentate
i
poueri,
poveri,
e i
parenti,
ma
nõ
non
con
ʃuperfluità.
superfluità.
Perche coloro che
fãno
fanno
il
ʃuper-fluo
superfluo
ʃon
son
parẽti
parenti
del
Diauolo.
Diavolo.
Dio da
à
buoni il bene,
e
à
cattiui
cattivi
da il male.
Per nulla non occidete i
uoʃtri
vostri
figliuoli,
perche
queʃto
questo
è
grãdiβimo
grandissimo
peccato,
e noi diamo la
uita
vita
loro
ʃi
si
come a
uoi.
voi.
Non
ʃiate
siate
fornicatori,
perche
queʃta
questa
è
ʃceleratezza,
sceleratezza,
e
cattiua
cattiva
uia,
via,
[4]
Dio commanda che
ʃi
si
faccia
uen-detta
vendetta
de gli occiditori
ingiuʃti,
ingiusti,
&
egli l’aiuta.
Non toccate la pecunia
de gli orfani,
infino
à
tanto che non giunghino gli anni
uenerei.
venerei.
Fatto
un
propoʃito
proposito
non
ui
vi
mutate,
perche Dio
ui
vi
addomandera ancho di
que-ʃto.
questo.
Impite la
miʃura,
misura,
e
peʃate
pesate
giusto,
perche
queʃta
questa
è
coʃa
cosa
ottima.
[5]
Non
dite
coʃa
cosa
alcuna
ʃe
se
prima non la
ʃapete,
sapete,
perche
uoi
voi
douete
dovete
del dir
uo-stro,
vostro,
render ragione.
Oltra tutte l’altre
coʃe
cose
Dio
uuole
vuole
che
uoi
voi
non gli
date compagno,
[6]
perche non ci
è
neʃʃuno
nessuno
a lui uguale,
egli
ʃolo
solo
è
per-donatore
perdonatore
de gli altrui peccati.
Non
è
al mondo
coʃa
cosa
che non gli renda
le debite gratie.
Voi che non credete
legendo l’Alcorano,
ʃarete
sarete
oʃcurati
oscurati
da un certo
uelame,
velame,
&
eβi
essi
te fuggiranno,
quando
ʃentino
sentino
in
que-ʃto
questo
libro che tu nomini un
ʃolo
solo
Dio.
Noi
ueggiamo
veggiamo
quel che
eβi
essi
aʃcoltano,
ascoltano,
e udiamo quello,
che dicono de fatti tuoi.
Et dicono alla
moltitu-dine
moltitudine
ʃeguiteli
seguiteli
pure,
ʃe
se
uolete
volete
diuentar
diventar
incantatori,
e Magi.
Preponen-do
Preponendo
lor tanti
eʃʃempi
essempi
perche
ʃi
si
tolgan giu dalla buona
uia,
via,
e dicendo
eβi.
essi.
Quando
uoi
voi
ʃarette
sarette
oʃʃa,
ossa,
o ridutti
à
nulla,
come
diuerrete
diverrete
uoi
voi
nuo-ui
nuovi
huomini?
Riʃpondi.
Rispondi.
Quantunque
uoi
voi
foʃte
foste
di ferro,
colui che la
pri-ma
prima
uolta
volta
ui
vi
fe,
la
ʃeconda
seconda
ui
vi
ritornera alla
uita,
vita,
eβi
essi
piegando i
capi
lo-ro,
loro,
addomanderanno quando fia
queʃto,
questo,
riʃpondi
rispondi
toʃto.
tosto.
Il di che Dio
ui
vi
chiamera tutti,
riʃponderete
risponderete
penʃando
pensando
d’eʃʃer
d’esser
dimorati poco.
Perʃuadi
Persuadi
alla gente migliore Dio,
accioche non
ʃi
si
meʃcoli
mescoli
ʃeco
seco
il
Diauolo
Diavolo
ʃuo
suo
manifeʃto
manifesto
nimico,
ma imitino Dio,
il qual da il bene,
e il male
ʃecondo
secondo
ʃua
sua
uoglia.
voglia.
Ne ti habbiamo mandato accioche
eβi
essi
ti adorino,
o
ʃi
si
raccom-mandino
raccommandino
a te.
Noi demmo il Salterio
à
Dauit,
Davit,
&
eʃʃaltammo
essaltammo
alcuni Propheti,
inuochino
invochino
i
maluagi
malvagi
coloro che
eβi
essi
adorano in luogo di Dio in
aiuto de lor mali,
i quali
eβi
essi
adorati patiranno.
Chi chiama Dio hara
il beneficio da lui.
Non
è
uilla
villa
che innanzi
à
quel di noi non
rouiniamo
roviniamo
e
ʃpianiamo.
spianiamo.
Queʃto
Questo
è
preʃcritto
prescritto
nel
noʃtro
nostro
libro,
ne alcuno ci ha
pro-hibito
prohibito
eʃʃequir
essequir
il commandamento,
ʃe
se
non i
contraditori.
Noi habbiamo
ubedito non per altro,
ʃe
se
non perche gli huomini ci temino.
Pochi
cre-dono
credono
il
ʃogno
sogno
che noi ti
moʃtrammo.
mostrammo.
[7]
Hauendo
Havendo
noi commandato a
gli Angeli che
s’inginocchiaʃʃero
s’inginocchiassero
ad Adamo,
tutti lo fero fuor che
Belze-bub,
Belzebub,
dicendo che mai s’inchinarebbe
à
creatura di terra,
e minaccio di
offender tutta la gente
à
lui
prepoʃta,
preposta,
da pochi infuori.
Se Dio gli
ha-ueʃʃe
havesse
dato termine fino all’altro di.
Alquale Dio
diʃʃe.
disse.
Partiti di qui,
e
ua
va
a
poʃʃedere
possedere
l’Inferno co tuoi
ʃeguaci,
seguaci,
e fa il peggio che tu
ʃai,
sai,
Ma tu
non harai potenza alcuna
ʃopra
sopra
coloro che mi
ʃi
si
raccommanderanno.
Nelle
tempeʃte
tempeste
di Mare,
uoi
voi
non potete
hauer
haver
chi
ue
ve
aiuti
ʃe
se
non Dio.
liberaui,
liberati,
e
uʃcitine,
uscitine,
correte alle
uoʃtre
vostre
uʃate
usate
maluagità,
malvagità,
accioche
à
queʃto
questo
modo lo huomo
ʃempre
sempre
ʃia
sia
ingrato
à
Dio.
Non
temeʃte
temeste
uoi
voi
che
il
uento,
vento,
l’acqua,
e la arena non
ui
vi
affogaʃʃe
affogasse
?
Guardateui
Guardatevi
adunque che
un’altra
uolta
volta
per la
uoʃtra
vostra
malitia non
ui
vi
affondiate,
non
hauendo
havendo
poi chi
ui
vi
aiuti.
I figliuoli d’Adamo honorati per noi,
hanno dalla
terra
riceuuto
ricevuto
il
uiuere,
vivere,
e parte di loro
ʃono
sono
ʃtati
stati
grandi,
e
abbondan-ti.
abbondanti.
Colui che in
queʃto
questo
mondo
ʃarà
sarà
uiuuto
vivuto
in errori,
lo faremo
priuo
privo
di lume.
State adunque dalla mattina fino a
ueʃpero
vespero
a orare,
hauendo
havendo
riguardo che la oratione da mattina non manchi,
perche all’hora tutti
gli Angeli
ʃon
son
teʃtimoni.
testimoni.
Farai la notte oratione fino a
che Dio ti metta in buona
uia
via
di far bene,
e pregalo
coʃi.
cosi.
O Dio riducimi
à
bene,
e
guardami dal
falʃo.
falso.
I
maluagi
malvagi
non haranno
ʃe
se
non male,
e
faʃtidio,
fastidio,
e
i buoni bene,
e conforto.