In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.V.
V.
NESSVNO
NESSUNO
conʃeguira
conseguira
la piena gratia di Dio,
e
l’a-mor
l’amor
noʃtro
nostro
ʃe
se
prima non
diʃtribuira
distribuira
di quelle
coʃe
cose
che
ʃo-no
sono
da lui
ʃommamente
sommamente
amate.
[1]
Innanzi il
teʃtamento
testamento
poʃto
posto
e fermato,
fu lecito
à
figliuoli
d’Iʃraele
d’Israele
mangiar d’ogni
cibo,
da quello infuori che
Iʃraele
Israele
ʃi
si
fece
nõ
non
lecito,
Leuato
Levato
il
teʃtamen-to,
testamento,
conʃideriamo
consideriamo
che
queʃto
questo
parlare e
uerace.
verace.
E chiunque farà
che Dio
ʃia
sia
bugiardo,
ʃia
sia
ʃcritto
scritto
tra i
maluaggi,
malvaggi,
e tu intima
à
tutti gli altri,
che Dio
ueracemente
veracemente
commeʃʃe,
commesse,
che
s’imitaʃʃe
s’imitasse
la
ʃetta
setta
di Abramo,
[2]
Il
quale non incredulo,
non idolatra,
fondo la prima
caʃa
casa
dell’oratione,
cioè
Mecca luogo
ʃanto,
santo,
e benedetto,
doue
dove
le
uirtù
virtù
di cotal edificio
ʃon
son
manifeʃte,
manifeste,
Nel quale chiunque entra
timoroʃo,
timoroso,
reʃta
resta
quieto,
e
ʃatisfat-to,
satisfatto,
Piace
à
Dio
ʃommamente,
sommamente,
che
queʃto
questo
luogo
ʃia
sia
da tutti honorato,
e
che
ciaʃcuno
ciascuno
ʃecondo
secondo
ʃua
sua
poʃʃa
possa
ui
vi
uada.
vada.
Egli
ʃi
si
cura poco de gli huomi
ni incredoli,
Perche i
fattori delle Leggi non
obediʃcano
obediscano
a precetti di
Dio ilquale e
teʃtimone
testimone
di tutte l’opere loro?
[3]
Buoni huomini
ʃe
se
uoi
voi
uo-lete
volete
imitare cotai fattori di leggi,
di buoni che
uoi
voi
ʃete
sete
ui
vi
faranuo
faranno
di-uenir
divenir
peβimi,
pessimi,
e tristi.
Hauendo
Havendo
uoi
voi
il
uoʃtro
vostro
Propheta,
che
ui
vi
dimostra
le
uirtù
virtù
di Dio,
perche
ui
vi
conuertite
convertite
uoi
voi
alla
ʃetta
setta
de i
Dei?
Ciaʃcu-no
Ciascuno
che chiama Dio,
conʃeguirà
conseguirà
diritta,
e buona
uia.
via.
Buoni huomini
te-mete
temete
Dio quanto
ʃi
si
conuiene
conviene
քʃeuerando
քseverando
nella buona legge,
e
accostã
-doui
accostandovi
allo Dio nostro tuttore,
e richiedendogli la
ʃua
sua
miʃericordia
misericordia
rõpete
rompete
il patto fatto della tregua.
[4]
Se tra
uoi
voi
uerrà
verrà
alcuna
diʃcordia,
discordia,
rimoʃ-ʃa
rimossa
ogni
animoʃità,
animosità,
fate il
uoler
voler
di Dio,
e
diuentate
diventate
fratelli insieme,
&
d’un’animo
ʃolo,
solo,
imitando Dio,
ilquale diligentemente ne ha
leuato
levato
dal
fuoco,
oue
ove
uoi
voi
ʃoprastauate,
soprastavate,
&
da
ʃoprastanti
soprastanti
pericoli.
[5]
Vi ha dato Dio
di
ʃe
se
&
de miracoli
ʃuoi
suoi
tal notitia,
che
uoi
voi
ʃete
sete
a lui gente
fruttuoʃa,
fruttuosa,
e
innanzi all’altre,
comandandoui
comandandovi
egli
coʃe
cose
lecite,
&
prohibendo le
ille-cite,
illecite,
e chiunque non hara obbedito a
ʃuoi
suoi
comandamenti
ʃottentrerra
sottentrerra
a
grauiβime
gravissime
pene,
il di che le faccie di
ciaʃcuno
ciascuno
biancheggieranno,
&
farannoʃi
farannosi
negre.
Farannosi negre quelle di coloro,
che haranno
la-ʃciata
lasciata
la fede,
&
ʃaranno
saranno
incredoli,
&
per
queʃto
questo
gusteranno
grandiʃʃimo
grandissimo
male.
Ma coloro biancheggieranno le faccie loro i
quali
perʃeuerando
perseverando
nella buona legge han
conʃeguito
conseguito
la
miʃericordia
misericordia
diuina.
divina.
Sapen-do
Sapendo
tu queste
diuine
divine
uirtù,
virtù,
ʃappi
sappi
che Dio non desidera ne
uuol
vuol
male a
neʃʃuno
nessuno
della
ʃua
sua
gente,
egli
è
manifeʃto,
manifesto,
che
uoi
voi
ʃiate
siate
la miglior gente,
che obedendo a
precetti di Dio,
e
prohibẽdo
prohibendo
le
coʃe
cose
illicite chiama Dio,
&
l’adora.
Et qualunque i
fattori delle leggi
conʃentendoui
consentendovi
ui
vi
ʃeguiʃʃero,
seguissero,
cercherebbero piu tosto a
loro l’utile,
&
le commodità.
Et di loro
alcuni credono alcuni no.
[6]
Eβi
Essi
non
ui
vi
potran nuocere in conto alcuno
ʃe
se
non con le parole.
Nelle contentioni
uolteranno
volteranno
le
ʃpalle,
spalle,
e non
troue-ranno
troveranno
chi dia loro aiuto,
eʃʃendo
essendo
diuenuti
divenuti
pusillanimi,
e
hauendo
havendo
incon-tro
incontro
l’ira di Dio,
ք
laquale
ʃaranno
saranno
ridotti a
pouertà,
povertà,
e a
careʃtia.
carestia.
Tutte
queste
coʃe
cose
accaggiono loro per
eʃʃer
esser
occiʃori
occisori
de Propheti,
&
ingiu-sti.
ingiusti.
Gli huomini delle leggi,
leuandosi
levandosi
di notte,
&
studiando,
e in Dio
uedendo,
vedendo,
tutta la notte lo pregano,
e temendo il di del giuditio fanno le
coʃe
cose
lecite,
&
pronti al bene,
et prohibendo le
coʃe
cose
non lecite
auanza-
rãno
avanzaranno
ciaʃcuno
ciascuno
altro per merito.
Dio giudice di tutti,
nõ
non
laʃcia
lascia
che l’opera de buoni si perda.
A gli increduli
nõ
non
giouerà
gioverà
ne la facolta loro,
ne il
parẽtado
parentado,,
si che
eβi
essi
non
ʃian
sian
meβi
messi
in fuoco
ineʃtinguibile.
inestinguibile.
[7]
Eβi
Essi
ʃon
son
aβimiglianti
assimiglianti
a un mal
uento,
vento,
che conturba le
coʃe,
cose,
ma non noccieno,
eβi
essi
medesimi si fanno male,
e non a
Dio.
{8}
[8]
Huomini buoni,
neʃʃun
nessun
di
uoi
voi
cre-da
creda
alle parole loro,
perche
eβi
essi
hanno nella lingua una
coʃa,
cosa,
e nel
cuo-re
cuore
un’altra.
Voi
eβendo
essendo
fortificati dalle
uostre
vostre
leggi facilmente
ue
ve
gli
potete inimicare,
Eβi
Essi
in
uostra
vostra
preʃenza
presenza
confeβano
confessano
abbracciar la
uo-stra
vostra
legge,
ma tra loro
ʃe
se
ne ridono,
{10}
e poi s’adirano.
Di loro,
che muoiono con cotal ira,
ʃe
se
allhora
ʃaprãno
sapranno
conoʃcer
conoscer
Dio,
che
uede
vede
i
ʃecreti
secreti
de
cuori.
Et come che
eβi
essi
habbino allegrezza della
uostra
vostra
rouina
rovina
:
nondi-meno
nondimeno
non
ui
vi
poʃson
posson
nuocere,
ʃe
se
temendo Dio durarete in
ʃeguitarlo,
seguitarlo,
egli fortificherà
tutti i
uoʃtri
vostri
atti.
[9]
Il di nel quale
uʃcendo
uscendo
tu la mattina
di
caʃa
casa
tua per adattar i
luoghi delle liti,
{12}
inanimasti piu le forze,
ue-dendo
vedendo
e udendo Dio
{13}
demmo aiuto,
e potenza
a due delle nostre
{14}
ʃqua-dre,
squadre,
che s’erano affaticate.
Voi aiutatori di tutti i
buoni,
hauendoui
havendovi
dato gia in Badar con poche genti la
uittoria,
vittoria,
&
a certi
uostri
vostri
buoni
huomini,
che
diʃsero,
dissero,
che non
bastauate
bastavate
contro gl’inimici
quantunque
Dio
haueʃse
havesse
mandato tre mil’Angeli armati
diceʃte.
diceste.
Se durarete
te-mendo
temendo
Dio il Signor
ui
vi
aiutera,
mandandoui
mandandovi
egli cinque milia angeli
combattenti,
e tutti armati.
Dio per altro non
ui
vi
fa noto questo
mira-colo,
miracolo,
ʃe
se
non per
allegrarui
allegrarvi
&
confermarui
confermarvi
nel bene,
debilitando la parte de gl’incredoli,
egli
è
ʃolo
solo
pieno di
uirtu,
virtu,
e di lui
è
la
uittoria.
vittoria.
La tua
mano non
poβiede
possiede
alcun di
queʃti.
questi.
Colui di chi
è
il cielo,
e la terra,
a
buoni darà
perdono,
e a
cattiui
cattivi
dara tormento.
Chi teme Dio debbia
hauer
haver
cura,
che non
uiua
viva
d’uʃura.
d’usura.
[10]
Tutti coloro che
ʃeguiteranno
seguiteranno
il
Nuntio di Dio
haranno i
meriti loro nel
Paradiʃo,
Paradiso,
e gl’increduli
pati-ranno
patiranno
nell’inferno tormenti.
Dio darà
il
Paradiʃo
Paradiso
a chi in tempo di
fa-me,
fame,
&
di carestia darà
il
ʃuo
suo
abbondantemente,
e che rimetterà
l’ingiurie,
&
che
ʃi
si
pentira de peccati.
Ma chi fara le non lecite
coʃe,
cose,
arde-ra
ardera
nel fuoco
ʃanz’alcun
sanz’alcun
fine.
Nel
paʃʃare
passare
conʃiderate
considerate
a
coʃtumi
costumi
de
uostri
vostri
anteceʃʃori,
antecessori,
accioche
uoi
voi
comprendiate quale
ʃia
sia
stato il fine di
chi ha contradetto.
Queʃti
Questi
ʃon
son
chiari gastigamenti a
chi teme Dio,
Tu caccia ogni dolore,
ogni malinconia,
e ogni
diʃperatione,
disperatione,
Perche tu
e i
tuoi
ʃete
sete
eʃʃaltati
essaltati
ʃe
se
perʃeuerarete
perseverarete
nella buona legge
ʃe
se
ne
ʃopraue-
rãno
sopraveranno
infortuni,
o che
ʃon
son
di
coʃi
cosi
fatti a
caʃo,
caso,
o ch’è
la Fortuna.
Dio che
abborriʃce
abborrisce
i
cattiui
cattivi
conoʃce
conosce
chi crede in lui
riceuendo
ricevendo
teʃtimoni
testimoni
di
tut-ti.
tutti.
Dio monda i
buoni huomini,
e gli purga,
e riduce a
nulla i
cattiui
cattivi
cauandogli
cavandogli
fuori de gli altri,
come
ʃi
si
caua
cava
del ferro il piu
cattiuo.
cattivo.
[11]
Non
penʃate,
pensate,
che
ui
vi
ʃia
sia
mai aperto il
paradiʃo,
paradiso,
ʃe
se
prima non
ʃarete
sarete
forti,
e
magnanimi nelle battaglie
Innazi che entrate in battaglia,
apparec-
chiateui
apparecchiatevi
a
riceuer
ricever
la morte,
Morto il Nuntio Macometto,
difendete
con l’armi gli ordini da lui
datiui,
dativi,
Et
coʃi
cosi
Dio
ui
vi
aiuterà.
Neʃʃuno
Nessuno
puo
ʃott’entrare
sott’entrare
alla morte,
ʃe
se
non
uolendo
volendo
Dio,
cioè
al tempo statuto.
Dio
darà
merito a
chi non
ʃi
si
curando del
tẽporale
temporale
hara cura delle
coʃe
cose
cele-ʃti.
celesti.
O Dio
ʃcancella
scancella
le
noʃtre
nostre
colpe,
perdonane i
peccati,
fermane i
pie-di,
piedi,
&
dacci potere contro i
maluagi,
malvagi,
e gl’incredoli.
Niʃʃuno
Nissuno
ʃegui-ti
seguiti
gl’incredoli,
ne pratichi con loro,
ma
ʃeguaʃi
seguasi
Dio giudice di tutti.
Metterò
diʃcordia
discordia
ne cuori de non credenti,
e gli darò
al fuoco
eter-no
eterno
ʃanza
sanza
fine.
Innãzi
Innanzi
che i
cuori
uostri
vostri
fuʃʃero
fussero
trauagliati
travagliati
dalla
diʃʃenʃione
dissensione
Dio fermò
con
uoi
voi
il patto
partendoui
partendovi
da gli altri,
accioche il
ʃuc-ceʃʃo
successo
uoʃtro
vostro
fuʃʃe
fusse
chiaro,
քdonandoui
քdonandovi
tutti i
uoʃtri
vostri
peccati,
per gratia e
miʃericordia
misericordia
ʃua,
sua,
[12]
e
uoi
voi
ʃpiccãdoui
spiccandovi
dalla battaglia
ui
vi
fuggiʃte
fuggiste
ք
boʃchi,
boschi,
e
per montagne non
ualẽdoui
valendovi
il richiamare del Propheta.
Cõʃolateui
Consolatevi
della perdita della
uostra
vostra
preda,
e danno
uostro,
vostro,
e temete Dio,
hauendogli
havendogli
egli dopo il fatto
indottoui
indottovi
ʃonno,
sonno,
Per ilquale ristorati,
alcuni di
uoi
voi
atteʃʃero
attessero
al commodo dell’anime loro,
alcuni
penʃaron
pensaron
di Dio,
coʃe
cose
ingiu-ste
ingiuste
&
nefande,
et
ʃe
se
la ritennero nel cuore,
ma non
ʃanno,
sanno,
che Dio
co-noʃce
conosce
tutti i
ʃecreti
secreti
del cuore,
Et
ʃappiate
sappiate
che color che
ʃcãpano
scampano
dalla
guerra
ʃono
sono
istigati dal
Diauolo,
Diavolo,
Nondimeno Dio perdona a
tutti
co-loro
coloro
che
ʃi
si
pentono.
Buoni huomini non
conʃentite
consentite
a modo alcuno a
gli
incredoli,
i quali
perʃuadono
persuadono
a gli amici loro,
che non
uadino
vadino
alla guerra dicendo.
Stando a
caʃa
casa
uostra
vostra
potete
ʃchiuar
schivar
d’eʃʃer
d’esser
occiʃi.
occisi.
I cuori di
queʃti
questi
tali
ʃono
sono
occupati dal dolore,
&
dalla
diʃperatione,
disperatione,
e Dio che
conoʃce
conosce
tutti i
uoʃtri
vostri
atti,
uiuifica
vivifica
queʃti,
questi,
&
mortifica quelli
ʃecondo
secondo
il
ʃuo
suo
uolere,
volere,
Perdonando a
tutti coloro,
che nel
uiaggio
viaggio
ʃon
son
morti,
Se
tu
fuʃʃi
fussi
rigido
&
forte di cuore,
non
ʃi
si
partirebbero.
Impetra adunque
loro perdono da Dio,
e in ogni principio di tue facende raccomandati a
Dio,
[13]
ilquale
aiutandoui,
aiutandovi,
chi
ui
vi
potra nuocere?
&
nocendo egli chi
ui
vi
potra
ʃostenere
sostenere
?
a lui tutti i
ʃapienti
sapienti
s’accomandano.
Si giudica che
ʃia
sia
dishonor al Propheta,
quando fatta la preda
ʃe
se
gli niega quel ch’ei
uuole
vuole
della preda.
Et chi lo negerà
il di del giudicio
uerrà
verrà
ʃeco
seco
in
preʃen-za
presenza
di Dio,
eʃʃo
esso
deʃtando
destando
di
uoi
voi
un Propheta,
che
inʃegna
insegna
la
uia
via
retta a
gli erranti,
ha fatto
à
buoni huomini gran beneficio,
E
accadendoui
accadendovi
de
mali,
ui
vi
ho mostro,
che
uoi
voi
ʃoli
soli
ne
ʃete
sete
cagione,
perche Dio
è
onnipotente,
ilquale il di della congiuntion de gli
eʃʃerciti
esserciti
permeʃʃe
permesse
che
uoi
voi
pati-ste
patiste
mali
grauiβimi,
gravissimi,
accioche
conoʃcete
conoscete
i costanti,
e buoni,
da i
maluagi,
malvagi,
et incostanti.
[14]
Tutti coloro,
che muoiono nella
uia
via
di Dio non
ʃon
son
uera-
mente
veramente
chiamati morti.
Eβi
Essi
uiuono
vivono
appreʃʃo
appresso
Dio,
&
aʃpettano
aspettano
i
laʃciati
lasciati
dopo loro,
&
non hanno tema di
coʃa
cosa
alcuna.