fac-similé réduire la fenêtre zoomer dans le manuscrit dézoomer dans le manuscrit galerie d'images
fac-similé fac-similé fac-similé fac-similé
Arrivabene, 1547

In nome di Dio misericordioso, e Pio. CAPITOLO II.

[1] TI HABBIAMO dato l’Alcorano non per tuo mal alcuno: ma accioche per quello tu dimostri il creator del Cielo, e della terra, e di tutte le cose universali, Egli sa quel che si dice, e quel che si ritien nel cuore, e dopo lui non è altro Dio. [2] Odi la parola di Mose alla donna, alla sua gente, commandando le stanze per il fuoco da lui veduto, voi non vi movete fino à che io non vegga che cosa è questa. E andando la gli fu detto. Ecco io son Dio, cavati le scarpe, perche tu sei in luogo santo, e dopo tu da me eletto odi i miei precetti, o adorami, e fammi oratione. Perche verra l’hora à tutti nascosa per mia volontà, nella quale tutte l’anime torneranno a i loro atti. Non ti partir da miei commandamenti, perche se tu seguirai il voler de non credenti, tu patirai grandissimo male. Ma che è quello che porta la tua destra? Rispose, un’hasta di legno, con la quale mi sostento alle volte, e faccendo un giro adietro le mie pecore. Disse Dio, gettalo via, il che fatto subito divenne serpente, che s’andava qua, e la dimenando,, perche egli impaurito per mio commandamento lo prese, e divenne come era prima, e insegnaigli alcune altre gran virtu, [3] E comandandoli io che egli andasse à Pharaone, che si essaltava prosontuosamente, disse. Tu Dio apri il mio cuore, allevia il daffare, disnoda la lingua, accioche la mia favella sia pronta, & espedita, e constituisce Aron mio fratello principale, e censore della nostra gente. Rispose Dio, adempieremo ogni tua volonta, havendoti aiutato da fanciullo, perche gettato tu in mare nella cesta fusti da me aiutato, e sostenuto, e perche tua sorella disse in presenza del Re, io gli trovero nutrice, ti condussi a tua madre, accioche il suo cuor fusse fermo, e intrepido, et essendo tu micidiale ti liberammo.. Havendoti adunque cosi aiutato, tu e il tuo fratello andrete à Pharaone, e con buone parole riducetelo a l’adorar Dio, & essi rispondendo. O Dio, quanto patimo noi? Et egli. Io saro sempre con voi. Andando adunque a lui senza tema, dite voi esser nuntii di Dio, e comandate che lasci venir con voi i figliuoli d’Israhel. Essi adunque venuti, e dicendo haver virtu da Dio. Disse Pharaone, o Mose, chi è tuo Dio? Rispose il creator di tutti, che da il tutto a gli huomini, Et egli, ove è la gente passata ? Rispose. La notitia di questo è nel libro capace di tutto, & egli allhora disse, siate voi venuti ne nostri luoghi con l’arte magica? & ordino che i suoi magi con Mose facessero la pruova, e venuto il di à cio costituto. Mose primo getto in terra una bacchetta, & ella di subito divenne serpente, perche i Magi cio veduto s’ingenocchiarono a piedi di Mose, dicendo, noi crediamo nel tuo Dio, Pharaone cio vedendo disse, dunque non credete in chi vi ha insegnato la magica? io vi faro tagliar i piedi, e le mani, e appiccarle agli alberi, e vedremo chi vi aiutera, & essi fa quel che ti piace, perche Dio è di sopra, e ti guida. Cavammo adunque Mose con le genti, & affogammo Pharaon nel mare che le seguiva, e a voi figliuoli d’Israhel dopo la liberation demmo manna, e pernici. Mangiate del vostro, e non fate ingiuria a nessuno, perche altrimenti mi adirerei con voi, perche à buoni daro bene. Mose dunque condotte le genti, fecero il vitello perche Dio riprendendoli diceva. O gente, perche havete voi ingiuriato Dio? studiate voi forse di haver l’ira divina ? [4] Et essi, non fummo noi, ma alcuni de popolari che lo commandarono, & se Mose non torna non vogliamo lasciarlo. Tornato adunque Mose commando ad Aron che andasse in peregrinaggio fin che il vitello fusse consumato, e riprese i popoli di tanto errore. Noi ti manifestiamo le cose de passati, accioche tu vegga la malvagità de cattivi, i quali [5] il di del giudicio patiranno gravissime pene. Diranno allhora haver giaciuto lo spatio di diece giorni, e i piu discreti diranno un di solo. A coloro che cercano che sara de monti, Di che io gli disfarò faccendoli uguali alla terra. Quel di nissun potra fuggire, o ritrarsi indietro, ne favellare, se non chi Dio vorra che favelli. Habbiamo composto tal l’Alcorano, che per quello i credenti si possin ricordar di questo. Essendo ogni essaltation di Dio vero, ma non ti affrettar à publicarlo, prima ch’io lasci vedere tutti i suoi precetti che vi sono entro. Pregherai dunque supplichevolmente Dio che ti accresca in sapientia. [6] Questa è la prima cosa che noi commandammo ad Adamo ilquale dimenticatosene erro, al quale tutti gli Angeli s’inchinarono da Belzebub infuori, il qual mostrando io ad Adamo che doveva esser suo nimico, persuasi che non gli conducesse fuori del Paradiso, dove non hara ne fame ne sete, ne freddo. Il Diavolo all’incontro disse. Se tu mangerai o Adamo dell’albore tu sarai signor sanza fine. Onde essi cibati, subito conobbero le lor membra genitali, le quali si forzavano coprir con le foglie del Paradiso. Et cosi Adamo non obedendo a Dio sott’entro alla morte. Nondimeno ritornando essi all’amor di Dio, egli perdono loro, egli messe nella buona via. L’imitator dunque di questa via rimarra in eterno, e tutti coloro che mi lascieranno senza invocar il mio nome, saranno perduti. Ogni huomo cosi fatto dira, perche vedendo io il presente secolo mi privi di lume? A quali Dio rispondera. Tu dimenticatoti de nostri precetti hoggi patisci per la dimenticanza. Tal merito ha chi non crede, Dura dunque alle lor malvagie parole, e continuamente a tutte le hore adora Dio, e non volger mai gli occhi all’altrui mogli, [7] benche elle sian bellissime, & vaghe. Perche Dio ne dara di piu belle, a chi lo teme, Commanda alle tue genti, che continovamente adorino, & aspettino fin che manifestamente si scerna e giudichi la causa de malvagi, e de buoni.

notes originales réduire la fenêtre

[1] Pieno di pazzie, favole, & impieta. {1}

[2] Replica malamente quello che si legge nel Essodo a i iii. e iiii. {2}

[3] Mose a Pharaone vedi l’,Essodo, e di sopra alcune narrationi. {3}

[4] Ascemeli maestro del Vitello nel deserto come nel Essodo a i xxxii. {4}

[5] Il di del giudicio. {5}

[6] Il peccato di Adamo. {6}

[7] Buono precetto, ma non osservato da Macometto. {7}

Notes Coran 12-21 réduire la fenêtre detacher la fenêtre

[A]

[B]

[B]

[B]

[B]

[B]

[B]