In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.XVI.
XVI.
[1]
RINGRATIAMO Dio
incomprenʃibile,
incomprensibile,
e
ʃapien-te,
sapiente,
il qual
conoʃce
conosce
tutte le
coʃe
cose
del Cielo,
e della terra.
[2]
Gli incredoli addomandando
ʃe
se
quella hora
uerra,
verra,
dirai,
ʃi,
si,
uerra
verra
per Dio
conoʃcitor
conoscitor
de
ʃecreti,
secreti,
la cui
ʃapienza
sapienza
non
laʃcia
lascia
indietro
coʃa
cosa
alcuna,
a tutti i
buoni dara bene,
a tutti come
maluagi
malvagi
male,
i
ʃapienti
sapienti
ʃanno
sanno
che
queʃto
questo
libro
è
mandato di Cielo,
ma
gli incredoli dicono.
Laʃciate
Lasciate
queʃta
questa
dottrina,
che
è
nuoua,
nuova,
e finta,
[3]
que-
ʃti
questi
tali
ʃe
se
ne
uanno
vanno
al
Diauolo.
Diavolo.
Non facemmo noi bene
à
Dauit
Davit
?
non
fa-cemmo
facemmo
noi il
ʃimigliante
simigliante
à
Salomone?
Vedete
ʃe
se
quei che adorate in luogo di Dio,
fanno alcuna apparitione
ʃecondo
secondo
che
uoi
voi
uolete
volete
?
Doman-dati,
Domandati,
chi da tutto il bene?
dicono,
Dio,
e nondimeno rimangono
incredo-li,
incredoli,
Dio giudichera i
fatti di tutti,
&
allhora
moʃtrera
mostrera
à
gli incredoli,
che ci
è
un
ʃolo
solo
Dio,
Tu Nuntio mandato alle genti,
a coloro che ti
ad-domanderanno
addomanderanno
[4]
dirai,
che
eβi
essi
hanno termine che non
ʃi
si
puo
paʃʃare,
passare,
ne
diminuire.
Non
ʃanno
sanno
coʃtoro
costoro
che Dio da
à
chi
uuole
vuole
il bene?
ogni
buo-no
buono
hara merito del
ʃuo
suo
bene,
e ogni
cattiuo
cattivo
harà
male
perche egli
ri-ʃtora,
ristora,
e
puniʃce
punisce
chi
è
uuole.
vuole.
I lettori delle
noʃtre
nostre
uirtu
virtu
diranno,
coʃtui
costui
non
è
ʃe
se
non Mago,
e bugiardo,
[5]
e dacci
queʃta
questa
coʃa
cosa
finta per
rimouerci
rimoverci
dalla
ʃetta
setta
de
noʃtri
nostri
padri.
Ma certo
è
che chiunque non credera
à
que-ʃto
questo
libro
ʃara
sara
caʃtigato,
castigato,
e
ʃe
se
gli altri hanno patito
perʃecutione,
persecutione,
non
è
marauiglia
maraviglia
s’io non
ʃon
son
creduto,
e
ʃon
son
perʃeguitato.
perseguitato.