In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.XXXII.
XXXII.
[1]
SI SON
marauigliati
maravigliati
molti incredoli
per il
dottiβimo
dottissimo
Alcorano,
che di loro
medeʃimi
medesimi
ʃia
sia
mãdato
mandato
un Propheta,
e
ʃdegnoʃi,
sdegnosi,
dicono,
queʃto
questo
eʃʃer
esser
miracolo
diuino,
divino,
e benche
dichino,
come
ʃarem
sarem
morti,
non ritorneremo,
noi
nõdime
-no
nondimeno
ʃappiamo
sappiamo
quando
ʃara
sara
la tornata.
Appreʃʃo
Appresso
noi
è
il libro,
oue
ove
è
nota-to
notato
ogni
coʃa.
cosa.
E controdittori alla
uerità
verità
dubitano
ʃommamente.
sommamente.
Non
ueggono
veggono
eglino come noi adornammo il Ciel
ʃenz’alcuna
senz’alcuna
piega.
Et la
terra,
gli arbori,
gli animali,
le
coʃe
cose
da mangiare,
e il tutto?
Tutti i
predeceʃʃori
predecessori
loro
contradiʃʃero
contradissero
a
noʃtri
nostri
Propheti,
e
à
loro accadè
quel
che
è
ʃtato
stato
loro predicato.
Io curator de gli huomini
ʃo
so
i
ʃecreti
secreti
del
cuor loro.
Non fanno
coʃa
cosa
alcuna che da Dio non
ʃi
si
ʃappia,
sappia,
Il di del
giudicio
[2]
dira Dio,
uoi
voi
che
contradiceʃte
contradiceste
queʃto
questo
di
entrate nel fuoco
patendo
graue
grave
male,
poi che
fuʃte
fuste
incredoli,
e non
faceʃte
faceste
bene
alcu-no.
alcuno.
[3]
Non mi pregate
perche io non
ui
vi
udiro
hauendoui
havendovi
mandato i
Nun-tij.
Nuntii.
L’Inferno all’hora addomandato s’egli
è
pieno dirà.
Metti
an-chora.
anchora.
A credenti Dio dira,
Entrate con
ʃalute
salute
nel
Paradiʃo
Paradiso
fat-to
fatto
per i
credenti.
Queʃto
Questo
è
il di che
riceuerete
riceverete
ʃtanza
stanza
perpetua,
ot-tenendo
ottenendo
ʃempre
sempre
ogni
uoʃtro
vostro
uolere,
volere,
accreʃcendogli
accrescendogli
io tutta
uia.
via.
[4]
Mol-te
Molte
genti da noi
deʃtrutte
destrutte
fore
appariʃchino
apparischino
in terra?
Molti
ʃapien-ti
sapienti
ʃi
si
douerebber
doverebber
indur
queʃto
questo
à
memoria,
e in che modo
ʃenza
senza
fatica
facemmo in
ʃei
sei
giorni,
il Cielo,
e la terra.
Tu habbi patienza di
quel che dicono,
e ora Dio innanzi il
naʃcere,
nascere,
&
il tramontar del
So-le,
Sole,
chinando il capo il di due
uolte,
volte,
aʃpettando
aspettando
quando il banditor
chiamerà.
Quel di tutti
uʃciranno
usciranno
delle
foʃʃe,
fosse,
la terra
ʃubito
subito
ʃi
si
diuide-ra,
dividera,
accioche
à
noi torni tutto.
[5]
Non
caʃtigar
castigar
adunque alcuno,
ma
ʃpia-na
spiana
l’Alcorano indrizzando i
timoroʃi
timorosi
di Dio.