In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.XLVII.
XLVII.
[1]
LE MOGLI
eʃʃendo
essendo
da te ripudiate o
tu Propheta,
temendo Dio,
non le
cauar
cavar
di
caʃa
casa
loro,
ne
eʃʃe
esse
eʃchino
eschino
ʃe
se
non per
coʃe
cose
manifeʃtamente
manifestamente
cattiue,
cattive,
hauendo
havendo
riʃpetto
rispetto
a i
termini ne quai elle
ʃi
si
trouano,
trovano,
come o
grauide,
gravide,
o di
parte,
{2}
o
meʃtruate,
mestruate,
e col
teʃtimonio
testimonio
de buoni,
e fedeli,
e qualunque
ʃprezzera
sprezzera
queʃti
questi
ordeni,
honeʃti,
honesti,
giuʃti,
giusti,
e
neceʃʃari,
necessari,
fara gran
nocu-mento
nocumento
all’anima
ʃua.
sua.
[2]
A chi teme Dio,
e facile metter in
eʃʃecutio-e
essecutione
quelche ci commanda.
Fate habitar con
uoi
voi
ʃenza
senza
male,
e
anʃie-tà
ansietà
quelle che
uolete
volete
laʃciare,
lasciare,
e fino alla hora del parto fategli le
ʃpe-ʃe,
spese,
e dopo nutrendo la prole,
fermate il patto diterminato,
e non
uolendo
volendo
nutrirli,
ʃi
si
troui
trovi
altra nutrice,
e
ʃecondo
secondo
la
miʃura
misura
uo-ʃtra
vostra
a
queʃto,
questo,
e a
quella farete bene,
Dio ritornar faccendo ogni
difficultà
in facultà,
non
uuol
vuol
che
ʃi
si
ʃpenda,
spenda,
ʃe
se
non
ʃecondo
secondo
il
pote-re.
potere.
[3]
Demmo
graue
grave
male
à
tutti quei che
contradiʃʃero
contradissero
à
precetti,
e al
Propheta,
e facemmo
guʃtar
gustar
loro il male,
il cui fine fu la perditione,
e la
morte.
Tutti i
ʃapienti
sapienti
adunque temino Dio,
il quale dando
à
ʃuoi
suoi
ʃapienza,
sapienza,
e prophetia,
ui
vi
manda Nuntio che
ui
vi
ʃpiana
spiana
la
ʃua
sua
dottrina,
accioche
ui
vi
metta nella buona
uia.
via.
Ogni uno che fara ben
riceuera
ricevera
il
Paradiʃo.
Paradiso.
Egli
diʃpoʃe
dispose
il Cielo col numero
ʃettenario,
settenario,
i cui mandati
ʃon
son
tali che
biʃogna
bisogna
che
ciaʃcuno
ciascuno
gli
obbediʃca,
obbedisca,
e gli
oʃʃerui.
osservi.