In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.LI.
LI.
[1]
E VERAMENTE
uero,
vero,
quello a
che Hat,
e Temuth
contradiʃʃero.
contradissero.
Onde confondemmo la gente di Temuth
per la
ʃua
sua
preʃuntione,
presuntione,
e con
grauiβimo
gravissimo
uento
vento
diʃperdemmo
disperdemmo
quei di Hath.
Il
uento
vento
per
ʃette
sette
di,
e per otto notti,
gli
sbatte tutte
à
terra,
[2]
Percoʃʃe
Percosse
queʃto
questo
Pharaone,
e tutta la
ʃua
sua
gente contradicendo al Nuntio di Dio,
[3]
&
uenendo
venendo
il
diluuio
diluvio
liberammo i
noʃtri
nostri
con l’arca.
[4]
Queʃto
Questo
ʃi
si
dice accioche le genti
ʃe
se
lo mettin nel cuore.
Pri-mamente
Primamente
al
ʃuono
suono
della tromba
rouineranno
rovineranno
i monti,
e
ʃpianerannoʃi,
spianerannosi,
e
disfarannoʃi
disfarannosi
in
poluere,
polvere,
&
il cielo
rouinera,
rovinera,
e otto Angeli
ʃoʃtente-ranno
sostenteranno
il Trono di Dio.
Quel di non
ʃara
sara
aʃcoʃa
ascosa
alcuna operation fatta
da gli huomini,
e
ciaʃcuno
ciascuno
prendendo nella
ʃua
sua
deʃtra
destra
la carta dira.
O madre leggiero la mia carta,
che me ho
ʃempre
sempre
penʃato,
pensato,
ueniua
veniva
à
queʃto
questo
termine di far il conto.
Onde
pouero
povero
{5}
hora
uita
vita
dolce,
&
eter-na,
eterna,
onde
ʃarà
sarà
detto
à
queʃti
questi
tali.
Entrate,
&
a
uoʃtro
vostro
piacer godete,
e mangiate.
Quelli
à
chi
ʃarà
sarà
datto la carta alla
ʃinistra
sinistra
diranno,
Dio
uoleβi
volessi
che noi non
haueβimo
havessimo
à
far
queʃto
questo
conto,
e che
fuʃʃe
fusse
una
ʃol
sol
ui-
ta,
vita,
non ci
giouando
giovando
punto la pecunia gia
conʃumata,
consumata,
e
coʃi
cosi
ʃaranno
saranno
gettati nel fuoco,
e fortemente
ʃaranno
saranno
legati in catene,
Perche non
crederono in Dio,
e non dierono da mangiare,
ne da bere
à
poueri,
poveri,
e
hoggi non
troueranno
troveranno
amico alcuno,
ma peccati,
coʃe
cose
ʃanguinoʃe,
sanguinose,
&
uelenoʃe.
velenose.
Giuro per le
coʃe
cose
uiʃibili,
visibili,
&
inuiʃibili,
invisibili,
che le parole buone
del Nuntio
ʃon
son
compoʃte
composte
da Dio,
non da buffone,
ne da cantore,
ne da
Mathemathico,
[5]
e
ʃe
se
alcuno
uoleʃʃe
volesse
dar altri precetti che
queʃti,
questi,
io lo
uorrei
vorrei
pigliare,
e tagliargli la
uena
vena
del cuore,
ʃenza
senza
riʃpiarmo
rispiarmo
alcu-no.
alcuno.
Queʃto
Questo
è
uero,
vero,
e tenete per certo
che noi
ʃappiamo
sappiamo
chi crede,
e
chi non crede.
Tu raccommandati
à
Dio,
inuocandolo
invocandolo
con tutti i
ʃuoi
suoi
nomi
immenʃi.
immensi.