In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.LIII.
LIII.
[1]
NOE MANDATO per corregger gli huomini,
innãzi
innanzi
l’auenimento
l’avenimento
del male
diʃʃe.
disse.
O huomini,
io
ui
vi
ʃon
son
man-dato
mandato
Nuntio,
e correttor
diuino,
divino,
accioche
aʃcoltando-mi
ascoltandomi
temiate Dio,
e che
coʃi
cosi
acquiʃtiate
acquistiate
perdono de
uoʃtri
vostri
peccati.
I
ʃapienti
sapienti
nŏ
laʃciano
lasciano
in modo alcuno fuggir il termine di Dio.
Ma
eβi
essi
quanto piu fu lor predicato,
tanto piu
chiuʃero
chiusero
gli orecchi
cre-dendo
credendo
meno.
Egli dal Cielo
ui
vi
mandera la pioggia,
e
l’accreʃcimento
l’accrescimento
della
uoʃtra
vostra
prole,
della pecunia,
e delle
caʃe,
case,
hauendo
havendo
egli fatto il
Cie-lo
Cielo
diʃtinto
distinto
in
ʃette
sette
ordini,
e la Luna,
e il Sole.
Il
medeʃimo
medesimo
faccendoui
faccendovi
di
terra
ui
vi
ʃuʃcitera,
suscitera,
Perche adunque non
l’inuocate
l’invocate
con puro,
&
ʃince-ro
sincero
cuore?
Appreʃʃo
Appresso
ʃeguendo
seguendo
Noe le
ʃue
sue
parole
diʃʃe
disse
Dio,
eβi
essi
hanno
ʃeguito
seguito
quel che loro
è
ʃtato
stato
ʃolamente
solamente
di danno.
Onde
eʃʃi
essi
perʃuadendo
persuadendo
gli altri che non
abbandonaʃʃero
abbandonassero
le loro imagini,
le quali furon
occaʃio-ne
occasione
di molti errori,
[2]
cioè
Hudea,
Schuar,
Iagua,
Lannea,
Nocea,
e
hauendo
havendo
errato molto,
ʃon
son
ʃommerʃi
sommersi
dalla man
noʃtra,
nostra,
e dopo
poʃti
posti
nel fuoco
ʃanza
sanza
che
eʃʃi
essi
habbino aiuto alcuno.
[3]
Il che Noe
diuotamente
divotamente
prego
di-cendo.
dicendo.
Tu Dio non
laʃciar
lasciar
che i
peccatori ne altri
reʃtino
restino
ʃopra
sopra
la
ter-ra,
terra,
perche infettarebbono tutto il Mondo,
&
à
me perdona,
&
à
miei
parenti,
laʃciando
lasciando
gli incredoli in
confuʃione.
confusione.