In nome di Dio
miʃericordioʃo,
misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.LX.
LX.
[1]
E PERCHE cercano
coʃi
cosi
curioʃamente
curiosamente
quella
coʃa
cosa
tanto grande,
per la qual tra
uoi
voi
naʃce
nasce
diʃʃenʃione
dissensione
?
Sappino
che io la
moʃtrero,
mostrero,
che co monti fermai
la terra,
&
ui
vi
creai
dando alla
uoʃtra
vostra
quiete il
ʃonno,
sonno,
e la notte,
&
il di
al guadagno,
et al moto,
e fabricai in
ʃette
sette
di le
coʃe
cose
ferme.
Quiui
Quivi
meʃʃe
messe
lampade
lucidiʃʃime,
lucidissime,
mandai acqua
per l’abbondanza della terra,
In
quel di
ʃeparator
separator
d’ogni
coʃa,
cosa,
al
ʃuon
suon
della tromba tutti s’aduneranno,
e il Cielo s’aprira in molte porte,
e i
Monti
traʃcorreranno
trascorreranno
come nubi
di
ʃtate.
state.
O
maluagi,
malvagi,
l’inferno ha
ʃete
sete
del
uoʃtro
vostro
auenimento,
avenimento,
doue
dove
guʃtarete
gustarete
il fuoco
per la
uoʃtra
vostra
maluagità,
malvagità,
per la
contradittiõe
contradittione
de miei
precetti,
e per non credere
à
queʃto
questo
di
uenturo.
venturo.
[2]
I timenti
poʃʃederanno
possederanno
horti di palme,
e di
uiti,
viti,
fanciulle di
belliβimi
bellissimi
occhi,
con il petto
rile-uato,
rilevato,
e le poppe dure,
{3}
non udendo ne bugie,
ne parole
inhoneʃte.
inhoneste.
Queʃto
Questo
è
ottimo don di Dio.
Contra il quale non
ʃi
si
potra dir parola alcuna,
ʃe
se
non
uerità,
verità,
la quale chi
uuole
vuole
creda,
&
adori Dio.
Noi predicammo
quel di,
nel qual
ciaʃcun
ciascun
uedera
vedera
il
ʃuo
suo
male,
e l’incredolo
deʃiderera
desiderera
che la terra
rouini.
rovini.
[3]