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Arrivabene, 1547

La Natività di Macometto. CAPITOLO III.

SI E GIUNTO per ordine lungo de secoli al termine, ilquale Iddio haveva prescritto, e veduto, e nel quale doveva nascere al Mondo il lume del Propheta Macometto. E però il mese Dulheia, [1] la notte di Venere, il di di Araffa, Iddio parlò ad Ariduuam,, cosi dicendo, Apri le porte del Paradiso, Questa notte mi compiace di modo, che io voglio, che il lume del nuntio mio de lombi di Abdalla vada nel ventre della sua Donna Hemina, e de quindi esca nel Mondo. Et all’hora andando Abdalla figliuolo di Abdalmutalib giudice, e signore de gli Arabi alla casa dell’oratione, vide uscire una grandissima luce della casa sua, e girsene verso il cielo, il quale mostrandola à coloro che erano seco in compagnia, testificarono di haverla veduta, & esso pochi giorni dietro mori essendo anchora la Donna gra vida, [2] la quale alli xii. di Rabe primo, [3] nella seconda Feria partori Macometto, ilquale nacque circonciso, e tutto giocondo, & in quella medesima hora tutti gl’Idoli si inchinarono, e Lucifero fu da gl’Angeli sommerso nel profondo del Mare, e di là à fatica dopò, xl. di fugito, se ne andò sul Monte Cabetz, la dove con voce horrenda, e terribile chiamó tutti i suoi persuasi, & i suoi Angeli, [4] i quali addomandandolo, che cosa era seguita, che cosi lo facesse fuggire, raccon loro come era nato Macometto figliuolo di Abdalla, il quale è stato prodotto da Dio con la virtù della spada, il cui taglio penetra ogni cosa quantunque dura ք rovina nostra, accioche non ci avanzi nel mondo luogo alcuno, e che non ci sia parte alcuna sopra la terra, alla quale non pervenga la dottrina della unità di Dio ք lui, il qual creò tutte le cose, e ilqual mi hà dannato ք cagione di questo Propheta. Questo è quel Propheta Alumi Arabide Althoras Thienn Azezen [5] signore della virga, e Cameli, e fedele à Dio, la cui unità predicando atterrera ogni altra potenza, et annullera ogni altra credenza, e dal quale io veggo pendere la mia manifesta rovina, e tormi ogni luogo ove io potessi fuggendo esser sicuro, A questo i Prencipi, e i capi de suoi seguaci dissero. Ne questa è sufficiente cagione de tuoi pensieri o Re Nostro, e Signore: Ti puoi ben ricordare come Iddio creò Adamo vestito, e adornato di sette virtù, delle quali una sola essendo hoggidi ne gli huomini, non potremmo resistergli ? Et egli, Mai non sia il vero, che io mi confidi nello huomo, quando che io veggo, che egli lasciando l’iniquità, e le malitie, servera la giustitia, e la verità. All’hora risposero, poi che non si puo far altro, verremo nelle conscienze de gli huomini, e gli faremo bugiardi, fraudolenti, & hippocriti, e cosi cercavano confortarlo con simili speranze. [6] In quell’anno essendo la terra sterile molto, Iddio per il nascere del Propheta, e Nuntio suo, la riempiè con la sua benedittione di estrema abondanza, e puose quella notte per tutta l’Arabia un termine tra il maschio, e la femina, che nessuno lo puote passare, facendo anchora il giorno mancare l’arte a tutti i magi, astrologi, e negromanti, [7] & in quella hora tutti i seggi, e i Tribunali de i Re caddero in terra, e mandò Iddio un banditore sopra il cielo, e la terra, ilqual gridasse, come egli haveva mandato al mondo il suo Nuntio amico fedele, e benedetto. [8] La madre di lui, fe fede, che mai senti per lui dolore alcuno, ne mentre lo porto nel ventre, ne dopò il parto, ne meno partorendolo, dicendo insieme, che essendo ella sola in casa, ne pur chi le potesse porgere uno bichiero, non lo potendo da se stessa pigliare per essere nel parto impedita, Vide una donna con uno vaso lucidiss. in mano, la qual le lo porgeva, e la ristoro con cotal bevanda, [9] poi vide alcune donne, come quelle che lievano i fanciulli, vestite tutte di bianco, simili alle figliuole di Abdemenef, le quali quando me le vidi intorno, smarrita mi maravigliai, come qui potessero esser venute cosi presto, o chi le havesse introdotte, & in un tempo odo una voce che dice, chi ti lieva il fanciullo? e veggio una squadra di uccelli col rostro di smeraldo, e di iacinto, di tanto splendore ch’io vedeva fino in oriente, e in occidente, dove quasi abbagliata veggio il mio picciolo figliuolo come in ginocchi levato, che con le mani giunte faceva preghi a Dio, e similmente un huomo di bianco vestito che veniva con tre chiavi, quasi come di perle, e quelle presentò al nato fanciullo, il qual le prese tutte tre, & egli cosi disse ad alta voce. Macometto ha ricevuto la chiave della vittoria, la chiave della legge, e la chiave della Prophetia . [10] Dopò seguivano tre huomini con la faccia piena de raggi simili al Sole . Il primo de quali gli pose innanzi uno bacille di smeraldo con quattro manichi di perle, dicendogli, questo è il Mondo. Qui è l’oriente, qui il mezzo giorno, e qui è il settentrione, e nel mezzo le tramontane, veggiamo che parte il fanciullo gli piaccia piu prendere, il quale nel mezzo prendendo disse allhora, [11] Perche Macometto ha ricevuto Alkaaba per il signore del Cielo, e della terra, però per Abalchibla sara signore di tutto il Mondo, e pigliando dal secondo un’orciuolo lavo il fanciullo sette volte, e dal terzo uno faccivollo, nel quale era un sigillo con che gli impresse addosso il carattere, che di sopra dicemmo. Finalmente presolo in braccio, e accostatosegli all’orecchia gli disse molte cose bisbigliando da nessun’altro udite, e nella fronte basciatolo, disse. Rallegrati Macometto, perche ti è stato conservato, quel che fu a gl’altri sempre negato, conciosia che tu sopravanzi ogni altro Propheta, e tra l’altre cose ti sia stato dato la chiave della vittoria, onde sarai sempre in eterno sanza paura, [12] E nel Mondo non si trovera persona, che non predichi il tuo gran nome. [13] Dice Alabem, che questo fu Arriduuam, e l’Avolo suo Abdalmutalib anchora ne fa fede, perche essendo egli in fibeit [14] di Alcharam, e facendo oratione dinanzi l’idolo Abel fu spaventato da un suono repente, e da una grandiss. luce, dicendo, che qui comparve uno huomo alato, confortando lo spaventato. In que sto odo tre volte replicar una voce. Iddio il maggiore è il signore di Macometto, facendo intonare la casa di queste parole, per il che disse Abdalmutalib, Il Signor Dio me ha levato da gl’Idoli, e dalla loro sporcitia, il che havendo veduto, e sentito, va poi ք vedere la Nuora, alla quale picchia, gli vien aperto, e la vede. Che ti pare o mia ottima Nuora, dormo, o pur veggio ? la Nuora. Tu vegli veramente. Et egli, Dove è adunque lo splendore della mia faccia? Et ella, nel tuo Nipote, che hora ho partorito, a cui il suocero, io temo che tu mi burli. Perche non è verisimile quello, che tu mi di, conciosia che in te non appaia segno di parto alcuno, dalla assentia della luce in fuori, ne veggo chi possa haverti aiutato a partorire, Et ella, non dubitar, che ք i Dei di questa casa ti giuro ch’io ho partorito, Et egli, dove è adunque? fa ch’io possa vedere il fanciullo che è nato, A cui la Nuora, Non tentar di volerlo veder hoggi, perche gli è vetato, che humano occhio lo possa vedere fino a nove giorni. Egli adunque cavato fuori la spada dice, o che tu me lo lascierai vedere, o che io ti occiderò, overamente che in me stesso rivolterò questo ferro per satisfare a l’uno, e a l’altro. La donna sbigottita, distendendo il dito gli mostrò dove era il fanciullo, & egli allhora curioso si muove verso la dove era, ma se gli oppose con la spada in mano uno huomo terribile, che non lo lascio passare, il che veduto spaventato si messe a fuggire, e stette sanza favella per spatio di sette giorni. [15] S’adunarono adunque secondo che afferma Ibenabem, [16] tutte le generationi de gl’uccelli, le nubi, i venti, e finalmente tutte le squadre de gl’Angeli per allevare, e nutrire il fanciullino, e contendevano insieme per esser ciascuno i primi. Gli uccelli dicevano che era piu commodo loro allevarlo, perche facilmente possono ragunar molti frutti di luoghi vari, e diversi. E i venti dicevano, anzi noi, che possiamo di tutte le parti del mondo riempierlo di soaviss. odori, Dicevan le nubi, Noi commodamente lo nutriremo, potendogli amministrar con prestezza la soavità dell’acque. Ma gl’Angeli sdegnati dicevano, e che ci restera che noi gli potiamo fare? Et in questo fù udito una voce divina, la quale pose fine a questa loro lite, per ciò che diceva, che egli non sara tolta dalle mani de gli huomini, perche beati saranno i petti, che egli poppera, e beate le mani, che lo toccheranno, e beato il suo letto, e la casa, [17] commandando che Alima figliuola di Duzib Azadi fusse quella, che havesse a lattare il picciolo figliuolo di Abdalla, la quale ella stessa conta l’historia in questo modo.

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[1] Di Decembre.. {1}

[2] Altrimenti e scritto nella Chronica che sette giorni dopo che nacque mori il padre di lui, e dato dalla madre alla balia. {2}

[3] Alli xii. Di Marzo. {3}

[4] Come poterono cadere gli Idoli e bruttarsi Lucifero fuggir nel mare Alcazum e far concilio de Diavoli essendo Macometto istromento loro? il quale non teme mai Sathan ma fense ben temere. {4}

[5] Cio vuol dire: Questo e quel Propheta universale di Arabia di natione di questa fonte. {5}

[6] Argomento da cose maggiori alle minori. {6}

[7] Di questi fu Macometto piu che alcuno altro da Diavoli seduto. {7}

[8] Ogni cosa miracoli. {8}

[9] Vedi come si mente dicendo che partori senza noia, e poi subito che fu restorata. {9}

[10] Le chiave di Macometto sono quelle che aprono le porte dell’,inferno, come quelle di Pietro del Paradiso, delle quali dirassi nel capi. della dottrina. {10}

[11] Alchaba e il tempio di Mecca per Alchibla, per il medesimo. {11}

[12] Macometto cadra come violento, e CHRISTO permane eterno come figliuolo di Dio sanza principio, e sanza fine. {12}

[13] Alaben scrittore Arabo. {13}

[14] Fibeit cioe in casa. {14}

[15] Ibenabem loro scrittore Arabo. {15}

[16] Contrasto maggiore delleducatione di Macometto che della patria di Homero. {16}

[17] Halima balia di Macometto. {17}

Notes Coran 12-21 réduire la fenêtre detacher la fenêtre

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