In nome di Dio
Miʃericordioʃo,
Misericordioso,
e Pio.
CAPITOLO
.XVIII.
XVIII.
[1]
E PER
QVESTO
QUESTO
libro
compoʃto
composto
da Dio
à
caʃtigo
castigo
delle genti
che non caminano per la retta
uia,
via,
tu
ʃei
sei
uerace
verace
Nuntio.
Molti non credono,
ma
eβi
essi
ʃaranno
saranno
legati da
fortiβime
fortissime
catene,
[2]
e quantunque
eβi
essi
habbino l’arbitrio
uolontario,
volontario,
nondimeno i
ciechi non crederanno mai,
o castigali,
o no.
Niʃʃun
Nissun
ʃara
sara
corretto da te
ʃe
se
non gli imitatori delle tue parole,
e
cre-denti
credenti
in Dio
ʃperando
sperando
perdono nel
ʃecolo
secolo
futuro.
Noi
reuelaremo
revelaremo
loro
ogni atto precedente
ʃcritto
scritto
nel libro,
e
ciaʃcun
ciascun
ʃi
si
congregera innanzi
à
me.
Non
ueggono
veggono
eglino che noi facciam
naʃcer
nascer
il grano per commodità
loro,
le
uigne,
vigne,
e ogni altro frutto da mangiare,
il Sole,
le
ʃtelle
stelle
tutte,
e la Luna,
ilche a
ʃauii
savii
è
coʃa
cosa
marauiglioʃa
maravigliosa
?
Perche adunque
nõ
non
adorano il fattor di tutte
queʃte
queste
coʃe
cose
?
Per
diʃpoʃition
disposition
del
medeʃimo,
medesimo,
la
Lu-na
Luna
non precede al Sole,
ne la notte al giorno.
Queʃto
Questo
è
ordinato nel
cir-culo.
circulo.
Si
marauigliano
maravigliano
ancho che le
Naui
Navi
uadin
vadin
coʃi
cosi
per l’acque
corren-do,
correndo,
e
ʃe
se
noi gli
uoleβimo
volessimo
affogare,
non
trouerrebbero
troverrebbero
chi lor
deʃʃe
desse
aiu-to,
aiuto,
dalla
noʃtra
nostra
pieta infuori.
Quando
ʃi
si
dice loro temete,
e credendo fate bene,
accioche
uoi
voi
conʃeguiate
conseguiate
miʃericordia,
misericordia,
e
diʃtribuite
distribuite
il ben da
Dio
datoui,
datovi,
riʃpondono,
rispondono,
[3]
Perche habbiamo noi a
dar il
uiuere
vivere
a
queʃto,
questo,
e
à
quell’altro?
Se Dio
uoleʃʃe
volesse
lo darebbe loro.
Ecco in quanto errore
eβi
essi
ʃono,
sono,
[4]
ma non
ʃanno
sanno
che
ʃonando
sonando
la tromba tutti i
morti
ʃuʃciteranno,
susciteranno,
e
dicendo
eβi,
essi,
chi ci ha
ʃuegliati,
svegliati,
ʃara
sara
riʃpoʃto
risposto
loro.
Queʃto
Questo
è
il termine
fermato da
Nuntij,
Nuntii,
per il quale tutti a
Dio
ʃi
si
ridurranno.
Quel di non
ʃara
sara
fatto mal ad alcuno
ʃe
se
non per
ʃuo
suo
merito.
[5]
Allhora gli huomini
con
le
dõne
donne
loro
nel
Paradiʃo
Paradiso
ʃanza
sanza
penʃiero
pensiero
alcuno,
all’ombra
mangheranno
mangeranno
di tutti i
frutti,
udendo
ʃempre
sempre
parole di pace,
e di letitia,
[6]
e gli incredoli
ʃaranno
saranno
cacciati di quindi.
O figliuoli di Adamo,
non
ui
vi
ho io
com-mandato,
commandato,
che
uoi
voi
non
ʃeguiate
seguiate
la
uia
via
del
Diauolo,
Diavolo,
ma la
uia
via
che
è
retta?
Hauendo
Havendo
uoi
voi
errato per lui,
eccoui
eccovi
qui l’Inferno,
che
ui
vi
fu annuntiato.
Hoggi
uoi
voi
ʃaperete
saperete
eʃʃere
essere
ʃtati
stati
incredoli.
Hoggi le man
uoʃtre,
vostre,
e i
uo-ʃtri
vostri
piedi
ʃaranno
saranno
teʃtimoni
testimoni
delle opere
uoʃtre.
vostre.
Se noi
uoleβimo
volessimo
ui
vi
chiuderemmo gli occhi,
ʃi
si
che
uoi
voi
paʃʃando
passando
il fuoco purgatorio non
uedreʃte,
vedreste,
[7]
mancate
uoi
voi
forʃe
forse
di
ʃentimento
sentimento
?
Noi non
inʃegnamo
insegnamo
con canti,
e con
uerʃi,
versi,
ma
cõ
con
l’Alcorano libro
euidẽte
evidente,,
per il quale i
uiuenti
viventi
ʃi
si
correggono.
Non
ueggono
veggono
eglino che noi habbiam fatto le
beʃtie
bestie
per loro utile,
e
neceβita
necessita
?
Perche adunque non ringratiano Dio?
[8]
perche non credono
che chi gli ha fatti di nulla non li
poʃʃa
possa
riuiuificare
rivivificare
?
Egli
è
potente,
e
ʃapiente,
sapiente,
il quale fa il tutto con una parola,
e regge ogni
coʃa
cosa
con una mano,
e a
lui ritornera ogni
coʃa.
cosa.